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La varietà dritta salva la produzione 2018.
SOL&AGRIFOOD 2019-Vinitaly- Veronafiere
L’Abruzzo sul podio verde della grande manifestazione internazionale di Verona. La dritta salva la produzione 2018. Grande successo per l’olio Prètole dell’Azienda Agricola Pierluigi Pace e per tutti i clienti che da anni scelgono la qualità e l’essenzialità del nostro olio.
Domenica 7 aprile ha preso il via, a Verona, il Salone Sol&Agrifood 2019, la manifestazione che affianca Vinitaly, Enolitech e Vinitaly design, attirando, nella città ai piedi dell’Adige, operatori e turisti da tutto il mondo.
Il padiglione C, che ha ospitato la fiera dell’olio extravergine di oliva, di prodotti gastronomici di alta qualità e di birre artigianali, quest’anno ha ampliato l’offerta espositiva con aree dedicate a degustazioni, cooking shows e approfondimenti tecnici.
Come quello di Evoo Bar, gestito dall’AIPO ( Associazione Italiana Produttori Olivicoli) che ci ha presi per il palato accompagnandoci nelle degustazioni delle bottiglie vincitrici del Concorso Sol D’Oro 2019: 75 extravergini appartenenti alle 5 categorie di fruttato leggero, medio, intenso, monovarietale e biologico.
Un vero e proprio story telling di aromi e profumi, un percorso sensoriale trasformato in un viaggio dal Nord al Sud della nostra penisola accompagnato da retrogusti di territori ricchi di storia e di eccellenze agroalimentari.
La Regione Abruzzo ha rappresentato egregiamente la produzione olearia 2018 e, soprattutto le province di Chieti, Teramo e Pescara, sono state le capofila nella destinazione di premi e riconoscimenti.
Dal punto di vista della quantità, però, a far eccellere l’Abruzzo nella produzione, in controtendenza rispetto al resto dell’Italia dove, condizioni climatiche e parassiti hanno cagionato non pochi problemi alle aziende olivicole, è stata la varietà “Dritta”, tipica del cosiddetto triangolo d’oro che si estende tra Pianella, Moscufo e Loreto Aprutino. Questa varietà di oliva, coriacea e altrettanto gentile, solo nell’area vestina conta più di un milione e duecentomila piante, ed è lei, regina incontrastata, ad aver permesso il risultato conseguito.
Dalla Maiella vigilante, gli olivi, il cui frutto prende nome dai rami che tendono al cielo, traggono i benefici dall’aria che giunge dal mare adriatico e si mescola a quella della montagna madre, donando un olio equilibrato, dal fruttato corposo e profilo aromatico che si dissolve in carciofo e mandorle amare.
La Gran menzione del Sol D’Oro va al Frantoio Hermes di Penne, il cui proprietario, Claudio Di Mercurio, da anni si dedica al biologico affermandosi come produttore attento ed esperto.
Nella guida del Gambero Rosso Oli d’Italia 2019, nel quale sono stati selezionati 712 oli extravergine di oliva e 433 aziende agricole, Hermes raggiunge tre foglie verdi per il suo Armonia e Venus di ascolana bio, mentre un grande risultato ottiene con Vesta Dop di dritta bio al quale vengono riconosciute due foglie rosse.
Le foglie verdi, sono il metro di giudizio corrispondente alle stelle di chef e ristoranti, quasi che la simbologia fornisse una chiave di lettura che per creare piatti stellati ci vogliano prodotti della terra di qualità. Una foglia verde è per la votazione da 75 a 79, due foglie da 80 a 86, due foglie rosse da 87 a 89, tre foglie da 90 a 100.
Ottimo risultato per Pianella con Marina Palusci alla quale vengono riconosciute due foglie verdi per Oliomania Bio e Timando De Juliis, azienda che produce Intenso e guadagna due foglie. Gran compiacimento per Tocco da Casauria che, per la varietà toccolana, Gambero Rosso menziona le aziende da due foglie di Giardini di Giulio e Tocco d’Italy e Guardiani Farchione con una foglia.
Corona di tre foglie per Cascina Bruno di Elice con Majia monovarietale coratina e per Marramiero di Rosciano con Premium.
Sempre nella provincia, due foglie rosse le ha conquistate il monovarietale dritta dell’azienda Forcella gestita, dal 1924, dalla famiglia Iannetti, e ben tre foglie verdi il suo monovarietale Intosso.
Ma la notizia nella notizia è che proprio a Loreto Aprutino vada il palmares del numero di aziende che hanno avuto più riconoscimenti e attestati di qualità, ben quattro presenti nella Guida Gambero Rosso.
Le quattro infogliate sono: l’azienda Colle Stelle di Domenica Silea e Davide Carrara con tre foglie per Rigel e due per Aldebaran Grand Cru monovarietale dritta, l’Azienda agricola Pierluigi Pace con due foglie rosse per Prètole, monovarietale dritta, Scal, Società Cooperativa Agricola Loretana, due foglie per Feronia Dop, monovarietale dritta e Delia Orsini che ha conquistato ben tre foglie per il suo monovarietale dritta biologico.
Colle Stelle e Pierluigi Pace hanno partecipato in qualità di espositori al Sol&Agrifood di questa ultima edizione, insieme alle altre aziende abruzzesi che guardano al futuro con ottimismo e fiducia.
Apprezzati, in tal senso, i buoni auspici che il Vice Presidente della Giunta Regionale Emanuele Imprudente e l’Assessore Regionale alle Attività produttive, Turismo, Beni culturali e Spettacolo, Mauro Febbo, hanno personalmente condiviso con tutti i produttori, visitando i loro stand e ascoltando le loro esigenze.
Dopo quattro giorni intensi e partecipati, la manifestazione organizzata da Veronafiere ha chiuso i battenti con un temporale che, per un’ora circa ha amplificato il rumore sui gran tendoni espositivi fino a non distinguerli dai tuoni. Si comincia a parlare del rapporto tra agricoltura e condizioni climatiche che ormai rende il lavoro una sfida da porre in continuo aggiornamento.
“Sai come diceva mio padre”mi dice un produttore allargando le braccia?
“La terra, è sotto il cielo”
Articolo Lacerba mensile, maggio 2019 di Sabrina De Luca
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